Il Tuscany Trail è un evento bikepacking che si svolge tutti gli anni in Toscana e fa vivere ai partecipanti un’avventura unica, lunga 470 Km con un dislivello di quasi 7000 m permettendo di attraversare foreste incantate e centri storici millenari.
Ad ogni edizione si iscrivono centinaia di ciclisti da vari Paesi del mondo. Quest’anno assieme ai 1530 iscritti, partecipavano a questa edizione tre soci del XC Team: Fabio Sommavilla, Doris Vescovo e Pasini Federico.
Il percorso che partiva da Massa centro e si concludeva ad Orbetello era un’unica tappa che si poteva suddividere come meglio si credeva, scegliendo dove/quando mangiare e dove/quando dormire.
Il nostro socio Federico “gustandosi” i paesaggi diurni e notturni, ha concluso la sua avventura in tre giorni.
Così Doris e Fabio espongono la loro avventura: “raccontare tutto quello che si è vissuto, è un’impresa ardua… i dolori alle gambe, le vesciche in punti dove non batte il sole, il dolore di stare seduti in sella per tante ore…. rimarranno però nella mente i paesaggi ed i paesi che abbiamo visto, le strade bianche, i vigneti del Chianti, le faticose salite per raggiungere San Gimignano, Volterra, Monteriggioni (una salita proibitiva sterrata con tratti al 29%) e Radicofani. Indimenticabile anche il tratto della Val d’Orcia dove si deve resistere alla tentazione di scendere dalla bici ogni tre secondi per scattare una foto”.
La coppia Fabio e Doris il 30 maggio dopo aver caricato i propri bagagli (forse anche troppo pieni circa 13 Kg) sulle loro Mtb si sono diretti verso la partenza, un parco in centro di Massa. Hanno concluso la loro avventura in 6 giorni suddividendola con tappe a San Gimignano, Buonconvento, Radicofani (si raggiunge Radicofani partendo da Pienza per un tratto di 34km e quando si vede la sua torre …è ancora LONTANISSIMA), Pitigliano e finalmente il 4 giugno, Orbetello.
Sono stati giorni per fortuna accompagnati dal sole, dal profumo dei fiori nell’aria, dallo scricchiolio della ghiaia sotto le ruote, dalla polvere delle strade bianche sollevata da noi ciclisti e dalle macchine che incrociavi, dai panini o dalle paste (pici) mangiati al volo ….poi le soste per il pernottamento accompagnate da piatti tradizionali, il tutto racchiuso in questa piccola/grande impresa avventurosa che consigliamo a chiunque abbia voglia di conoscere la Toscana in un modo molto particolare.