Anche quest’anno, come ormai da più di vent’anni, siè svolta la gara di MTB nelle Dolomiti che attira i migliori campioni da tutta Europa e che anno dopo anno ha segnato record assoluti per quanto riguarda il numero di partecipanti.
Tre i percorsi in senso orario da scegliere durante la gara :
il percorso lungo di 123 km con i suoi 3.400 metri di dislivello;
il nuovo percorso intermedio di 85 km ed un dislivello complessivo di 2360 m. Questo percorso ti porta da San Candido alla Stazione a Monte del Baranci, per poi proseguire per la Valle di Landro, Prato Piazza e Braies. Arrivo sempre a Villabassa;
il percorso classico di 60 km con un dislivello di 1.570 metri.
Due gli atleti della nostra squadra che si sono presentati alla partenza Gian Andrea Crismanich e Fabio Sommavilla presente anche Doris Vescovo. Entrambi hanno scelto il percorso intermedio del qualeriportimao l’altimetria.
Gian Andrea ci ha così descritto la gara:
“Dopo aver partecipato il 3 luglio alla “Assietta Legend” di Sestriere, meravigliosa per panorami e compagnia, a mente fredda, mi era rimasto un pochino di rammarico per il riscontro cronometrico. In questi casi quale miglior cosa provare la DSB nel nuovo percorso da 85 km con 2.400 m dsl+.
Il tempo di formalizzare le pratiche ,sistemare la mtb con alcuni ritocchi, e venerdì 8 luglio ero nuovamente in viaggio per raggiungere Villabassa. Un simpatico incontro per pranzo con i Sommavilla ( Doris e Fabio ) infondeva la giusta carica davanti a un piatto di “tagliatelle con i finferli” e una buona birra. Ritiro dei pettorali e solito “struscio” in piazzetta tra stand ed incontri fanno capire che sarà una bella edizione.
La serata è trascorsa abbastanza tranquilla con la giusta tensione pre-gara e con la sveglia impostata sulle 5.00 del mattino del sabato. Sistemate le ultime cosette , l’aria frizzante della mattina ci ha risvegliati e
resi allegri in griglia tra altri amici triestini. La partenza del secondo gruppo avviene con una decina di minuti di ritardo ma tanto la prima salita è una lunga processione multicolore cadenzata dal affanno dei partecipanti. Dopo aver scollinato, il successivo “mangia-bevi” ci porta velocemente al bivio per il percorso corto ma senza alcun dubbio proseguo diritto verso valle San Silvestro , dove, con estrema sorpresa, trovo Fabio in un momento di recupero . Qualche parola , qualche sguardo , i doverosi incoraggiamenti e lo nvito a proseguire ….”tanto adesso xe discesa “ e si prosegue , con il paese di Versciaco che ci aspetta più in basso .
La gamba gira bene, sto bene e mi sto divertendo, quindi si va avanti con soste ai ristori per una veloce banana e una Coca Cola e via subito. Il bivio per la lunga, posto lunga la ciclabile verso Sesto -Moso, fa balenare l’idea dei 123 km, ma la testa mi dice, non “fare cazzate” quindi si sale sul Baranci dove la pista da sci prima diverte poi fa imprecare, ma tanto ormai siamo a Dobbiaco e quindi in val di Landro .
In prossimità del lago , preceduti dalle moto apripista, arrivano Paez & company ,ad una velocità incredibile …da cronometro. Spariscono veloci come i km della lunga e meravigliosa ciclabile. Quella che ci si appresta ad iniziare, sarà una bella sfida per tutti i concorrenti .
Prato Piazza regala sempre emozioni e pure crampi per far rallentare i concorrenti e trattenerli lungo le sue curve ad ammirare il panorama . Ma le mie gambe , anche se sofferenti , non hanno voglia di fermarsi o rallentare , bensì godersi la lunga discesa verso Braies – Ponticello ( lo scorso anno fu una Via Crucis tra raggi rotti e pastiglie freni ormai finite ) . Oggi invece tutto va bene ed il traguardo arriva , con presenza di pubblico e regalando un piccolo sprint per farmi sentire quasi atleta . Mancavano i compagni di squadra ad attenderti al traguardo con la birra pronta da bere come lo scorso anno …
Rivedere Fabio al traguardo mi fa una certa sorpresa….chissà quando mi avrà superato ??….ma invece il suo ritiro sul Baranci, a causa dei crampi mi è dispiaciuto veramente tanto. Gran peccato in quanto il più era ormai fatto. Un piccolo rammarico anche sulla mia performance poiché mi sembrava fattibile concludere la gara in cinque ore ed a un certo punto c’avevo pure creduto non risparmiandomi in discesa , invece . … sarà per il prossimo anno. Anche se comunque un 19° posto di categoria M5 (su 68 giunti al traguardo) con un tempo di 5:25:54 fa sempre piacere.
Con la medaglia al collo di finisher, la festa con birra vera ed amici poteva iniziare Qualche foto con i VIP vincitori a degna conclusione di una bellissima giornata di mtb, con panorami stupendi, quasi sul commovente da tanta bellezza riuscivano ad emanare . Ma il cronometro ed i cancelli erano lì e non si fermavano ..,quindi rimarranno dei bellissimi ricordi.
Un grazie va a Doris e Fabio per la simpatia e nel infondere tranquillità ma pure a Edoardo Rosini per aver regolarizzato il mio “fattore k” , dato che me l’ero completamente dimenticato (come pure al Assietta la settimana precedente).
Un “bravo” anche a me stesso , per averci creduto, per le sensazioni provate , e per essermi proprio divertito.
Gian Andrea”