I nostri soci Doris Vescovo e Fabio Sommavilla hanno compiuto una vera impresa, attraversando l’Italia con le loro biciclette gravel da est a ovest, toccando quattro regioni: Marche, Umbria, Lazio e Toscana. Partiti dalla costa adriatica, più precisamente da Ancona il 29 maggio sono giunti venerdì 3 giugno sulla costa tirrenica, a Orbetello attraversando luoghi e paesi magici, ricchi di storia e cultura come, ad esempio, Treia, San Severino Marche, Assisi, Todi, Orvieto, Pitigliano.
Hanno studiato con cura e professionalità il percorso migliore da affrontare con l’amata due ruote, esperti nel “bikepacking” hanno disposto il peso delle borse in modo razionale tra sella, telaio e manubrio e si sono attrezzati adeguatamente con tutto il necessario, soprattutto nel caso i cui, per forza maggiore, non avessero potuto raggiungere la “location”, individuata a priori per passare la notte.
Complimenti meritatissimi da tutto l’XC TEAM che ha potuto seguire, a volte con invidia, le varie tappe di questo mitico viaggio grazie alle foto che i due “avventurieri” condividevano a fine giornata, nonostante la stanchezza di tappe molto impegnative.
Giunti a questo punto, però, leggiamo il racconto che ci ha inviato Doris in merito al viaggio:
“l’Italia coast to coast….452 km e 9001 dsl. Attraversare l’Italia da un mare all’altro è un modo di scoprire un Paese dalla natura esuberante, ricco di chiese, castelli e vecchie strade.
Pieni di entusiasmo partiamo da Ancona il 29 maggio sotto la pioggia in sella alle nostre bici gravel (grande sbaglio…meglio una mtb ) e subito iniziamo la prima salita ma l’avventura non ha regole. Basta partire e divertirsi.
Il percorso ci offre bellissimi paesaggi attraverso strade poco trafficate e con salite molto importanti, come quella che ci porta a Treia, un comune in provincia di Macerata con pendenze del 28%. Tutto il tragitto è molto panoramico, una buona parte su sterrato che ci ha portato ad apprezzare le splendide colline marchigiane, le vecchia via Flaminia, i borghi umbri e i vari paesini e borghi medioevali.
Verso metà del percorso affrontiamo la via Francigena che attraversa i magnifici paesaggi della Maremma e finalmente, giunti al Tombolo di Feniglia*, appaiono, davanti a noi, le acque del Tirreno e la fine del nostro viaggio……la città di Orbetello.
Questa avventura, che ci ha fatto condividere la fatica, ha rafforzato la nostra stessa passione e ci ha fatto capire quando “supportarsi” e anche…. “sopportarsi” . A volte per non mollare o per superare un momento difficile bastava solo uno sguardo e nel silenzio l’impossibile diventava possibile”.
Clicca qui per il video che illustra la bellissima avventura.
[n.d.r.: il Tombolo è un cordone di sabbia nell’area naturale protetta di Feniglia, in provincia di Grosseto]
Gambe, cuore e un sorriso….non serve nient’altro