Faceva freddo quella sera di febbraio e le gocce di pioggia bagnavano i vetri delle finestre del soggiorno di Michele Sanapo. Seduto vicino al caminetto, in compagnia di Marco Perosa e qualche altro amico, parlavano dell’estate che doveva arrivare e delle gare che avrebbero potuto proporre al resto della squadra.
L’idea era quella inserire nel calendario, almeno una volta all’anno, una gara “straordinaria”, un evento di mtb diverso dal solito. E fu così che la loro attenzione fu attratta dalle montagne piemontesi e in particolare dalla località montana del Sestriere, luogo di partenza di una gara impegnativa che si svolge in alta montagna. Per la precisione si tratta della gara più alta d’Europa: la “Assietta Legend”.
Sparsa la voce vari componenti dell’XC TEAM hanno aderito a questa iniziativa. Purtroppo il nostro presidente Christian Puntaferro, iscrittosi immediatamente a questa competizione, ha dovuto, all’ultimo momento, rinunciare alla gara.
La mattina del primo luglio partivano, pertanto, in macchina da Trieste: Michele con Marco e Gennaro Cosenza (ex Xc Team ora Federclub) mentre nel primo pomeriggio partivano anche Renato Radovini, Walter Bianco, Gan Andrea Crismanich e Maurizio Costanzo. Grazie alla piacevole guida rispettivamente di Renato e Michele, alle chiacchiere e i cori di montagna dei partecipanti nonché dei panorami il lungo viaggio, circa 7 ore per coprire i 650 km che separano la nostra città dal Sestriere, è stato molto confortevole fino al Chalet Weal (che ha pubblicato una nostra foto con relativo articolo nel loro sito internet) dove i tre, arrivati nel pomeriggio, aspettavano con una cena ristoratrice gli ultimi arrivati.
Per quanto riguarda la gara due i percorsi possibili:
“Assietta Bike” di 58 km con 1.750 m dsl e il “Marathon Legend” inizialmente di 75 km con 2.450 m dsl poi accorciato a 71 km con 1.972 m dsl a causa delle deterioramento del tratto della strada sterrata dal monte Fraiteve sino a Col Basset, situazione che ha indotto l’organizzazione a rivedere il tracciato per la sicurezza dei partecipanti.
In sostanza i due percorsi coincidevano ad eccezione del primo tratto del Marathon di circa 15 km (nella foto sopra il pezzo in alto a sinistra). Tratto che abbiamo provato tuti insieme il sabato, per poi dirigersi, sempre in bici, al Ristorante Da Casse dove abbiamo mangiato un’indimenticabile “Angus con polenta concia”. Nel pomeriggio abbiamo ritirato il numeor e il pacco gara.
Domenica mattina, dopo aver fatto colazione tutti insieme, quelli del Marathon (Michele, Marco, Gennaro, Walter e Gian Andrea) si sono diretti alla partenza, prevista per le 9:00 del mattino. Alle 10.00 invece partivano gli iscritti al percorso corto, tra questi: Renato e Maurizio.
Il percorso si è rivelato impegnativo, come del resto immaginavamo, non solo a causa del caldo ma soprattutto a causa delle lunghe salite a quote elevate. Lasciato il Sestriere si scendeva la valle verso Pattemouche per poi entrare nel bosco su un sentiero al 9,4 % per poi arrivare a Pourrieres. Da qui iniziava la salita su asfalto, posato per il giro d’Italia del 2005, verso il paese di Balboutet e poi sino al Pian dell’Alpe a 1.900 m slm. Dove era posizionato anche il cancello, da tutti noi superato. Su sterrata si raggiungeva il bivio per il colle dell’Assietta. Da qui per 11 km al 6,3 % alternando tratti pianeggianti a tratti più impegnativi si saliva sempre su fondo naturale verso il colle. Nell’ultimo tratto la strada si affacciava sul vallone sottostante. Dopo un lungo traverso, raggiunto il colle dell’Assietta a 2.465 m, si apriva la vista sull’alta Val di Susa. Ancora un paio di tornanti e prima di scollinare a 2.520 m slm si trovava il secondo ristoro nei pressi del pannello in granito che raffigurava gli schieramenti della battaglia dell’Assietta. Le parole impresse ci rammentano quanto vissuto e quanti morti su quella cima il 19 Luglio del 1747 per difendere l’indipendenza del nostro Piemonte.
Dopo aver scollinato iniziava una prima discesa che ci portava a 2.350 m slm e poi la salita verso il Monte Genevris a 2.500 m slm. Una altra discesa a 2.290 e poi la risalita al Col Basset a 2.424 m slm. Infine per il Sentiero Bordin, con pendenza media del 5,7 % si scendeva nuovamente verso Sestriere. Il percorso in quota, sempre molto esposto, veniva percorso in sicurezza grazie alle strade forestali carrozzabili sufficientemente larghe.
Ottimo il tempo di arrivo sulla Marathon di Walter (M4), primo del nostro gruppo, ventinovesimo di categoria (4:43:56) seguito a ruota da Marco (M3), 22 di categoria (4:47:28), arrivato insieme a Gennaro (M3), ventitreesimo di categoria (4:47:28). Gian Andrea (M5), trentunesimo di categoria (5:22:10) e Michele (M3), ventottesimo di categoria (5:33:40) il quale ha perso decine di minuti a causa di una incidente doloroso (al ginocchio) lungo il percorso. Ottimo all’arrivo anche il tempo di Renato, nono di categoria (3:43:43), sul tracciato “Assietta Bike”, nonostante abbia risentito della quota e quindi abbia dovuto rallentare l’andatura, seguito poi, a debita distanza, da Maurizio, undicesimo di categoria (5:34:22). Clicca qui per la classifica su Winning Time.