Quest’anno si sono svolti a Codogno (Comune Europeo dello Sport 2023), in provincia di Lodi, i campionati italiani assoluti di ciclismo paralimpico. Nonostante il caldo torrido ben 170 atleti, provenienti da tutta l’Italia, si sono sfidati per il tanto ambito titolo. Tanti i tifosi, tra i quali il sindaco di Codogno: Passerini, disposti lungo
i cinque chilometri di percorso cittadino per incitare gli atleti durante la prova a cronometro di sabato 24 e la gara in linea di domenica 25 giugno, il tutto organizzato magistralmente dal Team Equa di Lodi coadiuvati dalla polizia locale (per la chiusura delle strade e per i controlli agli incroci), dalla protezione civile e dalla croce rossa italiana.
A questo evento così importante non poteva mancare il nostro paralimpico Maurizio Costanzo che, partito di buon’ora il sabato, ha raggiunto Codogno in prima mattinata. Svolte le pratiche per ritirare numero e pacco gara, collocato il numero su bici, casco e maglietta ha atteso le 15:30, ora in cui iniziava la cronometro. Molto ricco il pacco gara e da notare che nell’area rifornimento birre alla spina e panini erano gratuiti.
Come già detto il circuito cittadino di cinque chilometri, che replicava lo stesso percorso sul quale negli anni ’50 aveva luogo il torneo motociclistico, doveva essere percorso più volte a seconda delle categorie di appartenenza. A distanza di un minuto sono partiti ad uno ad uno gli atleti delle biciclette, tandem, handbike e tricicli.
Maurizio in categoria C5 ha dovuto fare 5 giri ed ha percorso i 25 km con una media di 32,4 km/h piazzandosi così al 10 posto (su 12 partecipanti) con un tempo di 43:55:26.
Breve intervista con un giornalista di un quotidiano di Lodi e poi via in albergo verso una doccia rinfrescante.
Il giorno dopo fin dalle 8:30 del mattino sono iniziate le gare in linea delle handbike. Alle 12:30 è partita la gara in linea per le 5 categorie (dalla C1 alla C5) delle biciclette. Lo stesso percorso del giorno prima da ripetere 15 volte per un totale di 75 km.
Maurizio ci racconta che dopo i primi giri nei quali è riuscito a stare nel gruppo, ha poi perso poi i contatti con gli altri, viste le medie decisamente molto alte a cui sono abituati a viaggiare e quindi ha percorso buona parte della gara in solitaria, incitato però costantemente dal pubblico locale posizionato lungo il percorso.
Alla fine dei 9 giunti al traguardo su 11 partenti (due si sono ritirati), Maurizio si è piazzato all’ottavo posto.
Molto bello l’articolo su di me pubblicato il 26 giugno sul quotidiano di Lodi “il Cittadino”: e di seguito riportato.