Hero Südtirol Dolomites 2022, la maratona di mountain bike più dura e affascinante al mondo, si è svolta sabato 18 giugno, con la consueta partenza dal centro di Selva di Val Gardena e due percorsi, da 86 chilometri con 4.500 metri di dislivello e da 60 chilometri con 3.200 metri di dislivello, disegnati al cospetto di uno dei tesori più preziosi del nostro territorio: le Dolomiti, un contesto naturale dalla bellezza impareggiabile.
Attesi anche quest’anno migliaia di biker provenienti da tutto il mondo, e con loro tanti appassionati di mountain bike, disciplina outdoor sempre più praticata e amata. Ed in occasione della competizione, dal 16 al 19 giugno, si è svolta anche la Hero Dolomites Bike Festival: un evento che amplifica lo spirito Hero, della durata di quattro giorni e dedicato al ciclismo off-road.
Dopo una lunga preparazione fisica e psicologica tre rappresentanti della nostra squadra erano presenti in griglia. Per il percorso di 86 km c’era Michele Sanapo e Gianluca Vener mentre per quello di 60 km c’era Alessandro Andreuzzi. Vista la gara si sa che è già un successo portarla a termine. I campioni arrivano al traguardo dopo circa 4 ore ma tutti gli altri esseri umani ci impiegano dalle 5 alle 8 ore dove servono tantissime energie.
Insieme ai nostri tre atleti c’erano anche due ex soci della squadra: Gennaro Cosenza (che ringraziamo per le foto che ci ha fatto pervenire) e Furio Zudini (Tecnoedile) nonché alcuni amici tra i quali Matteo Saina (Alabarda Bike Team) e Gabriel Vidmar nonché Christian Fantina come supporter.
Il clima particolarmente caldo ha messo a dura prova il fisico di tutti i partecipanti. Più di 3.000 partenti di 41 nazioni diverse. Dopo la partenza hanno dovuto affrontare subito la temuta salita del Dantercepies (2.298 m), sono poi scesi verso Corvara. Un’altra salita li ha portati a Pralongià (2.157 m) per poi scendere, dopo aver superato il Passo di Campolongo, verso Arabba. Nei tratti veloci su asfalto, a volte ricoperto da un pericoloso brecciolino, non hanno mai perso la concentrazione e soprattutto il controllo del loro mezzo. Il percorso, dopo aver risalito sul Sourass e il Passo Pordoi, li ha poi portati verso Canazei per poi affrontare il passo Duròn (2.280 m) quando mancavano ancora 18 km al traguardo e una salita. Con il percorso corto dopo il Passo Pordoi si raggiungeve il Passo Sella e quindi verso il traguardo a Selva.
Lo stesso Alessandro Andreuzzi ci commenta così la sua performance: “come prima gara posso dire che è stata una giornata strepitosa tra paesaggi mozzafiato, un’organizzazione fantastica e un grande clima di festa e allegria generale. Purtroppo a causa della quantità di concorrenti/persone sul tracciato sono stato costretto,in certi tratti, a spingere la bici anche dove avrei pedalato senza difficoltà. Comunque una grande manifestazione”.
Gianluca invece ci ha raccontato di aver risaliuto il Dantercepies molto velocemente ma poi, i crampi alle gambe lo hanno “immobilizzato” durante una delle salite successive, perdendo così minuti preziosi.
Michele ha sofferto il caldo ma ha potuto concludere la gara nonostante alcuni imprevisti sul percorso, che lo hanno rallentato.
Così al traguardo: Gianluca (86 km) in 7:39:27; Michele (86 km) in 9:03:08 e Alessandro (60 km) in 8:19:18. Hanno concluso la gara anche gli amici Gennaro (86 km) in 9:48:32; Furio (86 km) in 7:17:56 e Gabriel (60 km) in 6:49:31 e Matteo (60 km) in 9:40:44